L’innovazione nasce dalle difficoltà: la trasformazione digitale e tecnologica sarà, per molte imprese italiane, il trampolino di lancio per la ripresa post pandemia. Ma se il concetto di Digital Transformation è sicuramente affascinante rimane al contempo anche estremamente difficile da abbracciare senza inceppare in problematiche e blocchi nella produzione. Entra qui in gioco la figura del System Integrator, chi di mestiere agevola l’innovazione digitale e rende più flessibili i processi di business.
La trasformazione digitale come leva per la ripartenza
Il digitale si sta rivelando, e nel 2022 lo sarà ancora di più, la leva potente che aiuterà i manager e le piccole, medie e grandi imprese nella ripartenza a seguito della pandemia.
Le aziende private stanno aumentando sempre di più gli sforzi per trasformare la propria organizzazione dall’interno. Per il post Covid gli imprenditori puntano non soltanto sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi ma anche sulla formazione, sostenibilità e trasformazione digitale e tecnologica. Soprattutto, è particolarmente sentita dalle aziende l’esigenza di adeguare le tecnologie e i software più recenti e innovativi a quelli già in uso, e quindi più vecchi.
Per intraprendere questa strada non possono che affidarsi al System Integrator: chi di mestiere prende le tecnologie digitali più efficaci e le offre alle imprese, integrandole al loro business.
Il ruolo del System Integrator
Da glossario, il System Integrator è l’integratore di sistemi, che può essere sia un singolo specialista che un’azienda.
Questa figura sviluppa sistemi informatici, rende più flessibili i processi di business e agevola l’innovazione digitale. Nello specifico, si occupa di mettere in comunicazione applicativi diversi – hardware, software, reti e prodotti di archiviazione – ma, al tempo stesso, assicurando uno scambio puntuale di dati e informazioni. Fa quindi dialogare sistemi informatici già presenti in azienda, implementando soluzioni innovative e allineando le funzionalità delle infrastrutture informatiche.
Infatti, quando si parla di Trasformazione Digitale, una delle problematiche da risolvere è quella di connettere tra loro e far dialogare e comunicare applicativi diversi, magari scritti anche in linguaggi diversi di programmazione.
Ma in che modo lavora un System Integrator?
Attraverso una serie di incontri con il cliente l’integratore di sistemi inizia a valutare le esigenze aziendali e definisce quali sono i requisiti tecnici che deve avere un sistema IT per soddisfare tali esigenze. A questo punto inizia il processo di integrazione. Questo può comportare la costruzione o progettazione di un’architettura o applicazione personalizzata, oppure, in alternativa, l’integrazione con un hardware nuovo o esistente, con l’infrastruttura di rete.